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Spio, ergo sum
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Spio, ergo sum

E la privacy associativa?

Signor Marks in nome della sezione precrimine di Washington D.C. la dichiaro in arresto per il futuro omicidio di Sarah Marks e Donald Dubin che avrebbe dovuto avere luogo oggi 22 aprile alle ore 8 e 04 minuti.

DAL FILM Minority Report

Pm, anche più di 800mila gli 'spiati' . La Dda di Milano ricorre al Riesame e chiede i domiciliari per Pazzali. Il Copasir chiede gli atti

Qualche anno fa … al Salone del Libro introdussi un mio intervento sulla “riseratezza” più o meno così …

Nell’era dell’informazione globale e globalizzata esiste ancora uno spazio di riservatezza nel quale riporre la propria quotidianità ? Dagli anni 90 ad oggi tanto il legislatore Nazionale quanto quello Europeo si sono adoperati perché vi fosse una “sana circolazione delle informazioni”. Ma tutto ormai sembra aver preso una piega decisamente diversa. Da un lato calano sulle Imprese le scuri di adempimenti sempre più onerosi e di difficile applicazione, dall’altro lo Stato chiede di sacrificare gran parte del diritto fondamentale alla riservatezza in ragione di un’esigenza, quella della difesa dei Cittadini e delle Istituzioni, sempre più drammaticamente attuale e strategica. Si pone dunque un ulteriore e fondamentale problema : chi detiene tutte queste informazioni quale uso può farne ? poiché già l’esperienza ha insegnato che dall’uso distorto dei c.d. big data non solo possono nascere problemi di sicurezza ma, soprattutto, di discriminazione.


Forse, ci avevo preso …
Anche per questo sono felicissimo di fare il punto della situazione il prossimo 13 Novembre (se vuoi partecipare dal vivo scrivi a emanuela.deleo@oin.it

TRATTO DA
LA PRIVACY TRA DIRITTO E STORIA (05.07.2019) Maria Stella Maisano


"Di tutte le attività necessarie e presenti nelle comunità umane, solo due erano stimate politiche e costitutive di quello che Aristotele chiamò il bios politikos, cioè la praxis e il lexis.".

Nell'antica Grecia, la distinzione tra sfera pubblica e sfera privata corrispondeva all'opposizione tra dimensione domestica e dimensione politica. Diventava quindi particolarmente complesso parlare di vita privata perché l'avvento della città-stato consentiva al cittadino di trascorrere tutta la vita nell'attività politica. Infatti, chi conduceva una vita spesa nell'esperienza privata, "di ciò che è proprio", fuori dal mondo comune, era "idiota" per definizione.

Infatti, privacy significava "letteralmente uno stato di privazione che poteva toccare anche facoltà più alte e più umane. Un uomo che vivesse solo una vita privata e che, come lo schiavo, non potesse accedere alla sfera pubblica o che, come il barbaro, avesse scelto di non istituire un tale dominio, non era pienamente umano".

Tuttavia, l'antica santità del focolare non andò mai interamente perduta: ciò che impediva alla polis di violare la vita privata dei suoi cittadini, e ritenere sacri i confini della proprietà, era proprio il fatto che senza la casa un uomo non poteva partecipare agli "affari" della città.

Anche nell'antica Roma si assiste alla denigrazione della sfera privata: seppur il modello, nella sua struttura, è trasposizione di quello presente nel mondo ellenico, è invece il contenuto ad essere significativamente diverso.

La realtà della vita politica romana si realizzava sulla base di valutazioni sul profilo sociale di uomini potenzialmente candidati ad esercitare le funzioni di Stato; venivano svolte su incarico del Senato, non direttamente da questo, ma attraverso una capillare rete di clientelismo politico.

La vita privata, dunque, non era fine a sé stessa, non oggetto di protezione e tutela, né destinataria di patinata sacralità: la sfera individuale doveva essere invasa ed esposta agli occhi dei più, messa al patibolo per verificarne solidità ed integrità.

Nessuno veniva dispensato dal dovere di rendere conto della sua vita privata al cospetto dell'opinione pubblica, nemmeno gli imperatori, soprattutto se buoni, potevano andare esenti da un tale obbligo.


Dal MONDO SPORTIVO e del TERZO SETTORE

Ecco a Voi una carrellata di articoli interessanti di quest’ultima settimana:

  1. Proteggere i giovani players: l’impatto di GDPR e DSA sul gaming

  2. Le (prime) delibere sui rimborsi ai volontari sportivi

  3. Il concordato preventivo biennale per lo sport e il terzo settore

  4. Tetti federali fuori dallo sport

  5. Registro unico Terzo settore: come aggiornare le cariche sociali

  6. Notai: nel Terzo settore superati i limiti di deleghe nelle assemblee separate

Rigrazione ASC Sondrio per l’invito al Convegno dello scorso 18 Ottobre 2024 SFIDE E SUCCESSI NEL MONDO DELLO SPORT 2024 - VERSO LE OLIMPIADI E PARALIMPIADI 2026

Per oggi è quasi tutto …

Venerdì scorso al Circolo dei Lettori si è parlato anche di podcasting … Ringrazio Donatella Stasio per l’immenso lavoro di questi anni e il Presidente Giuliano Amato per il “coraggio” e la lungimiranza …

P.s. Il libro è stupendo !


Buona settimana a tutti e … se volete … unitevi al canale telegram !

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