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Lo sport: un mondo a parte?
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Lo sport: un mondo a parte?

E le novità della settimana

NELLA PODLETTER DI OGGI :

  • ABODI E L’AUTONOMIA DELLO SPORT

  • SPORT E CONCORDATO MINORE

  • PRESIDENTE ASSOCIATIVO E AVVISO DI ACCERTAMENTO

  • RIFORMA DELLO SPORT E TUTELA DEI MINORI

  • SPECIALE SALONE DEL LIBRO DI TORINO

  • CONSIGLI DI ASCOLTO E LETTURA

  • BONUS


Sta facendo “scalpore” la proposta del Ministro Abodi di instituire un’agenzia governativa per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche. Un ente pubblico, imparziale e terzo anche rispetto al mondo sportivo, dotato di piena autonomia regolamentare, e quindi decisionale.

Compito dell’Agenzia, in pratica, quello di verificare se i “conti” delle società sportive siano in regola.

Respiriamo e prendiamo fiato.

  • E’ una proposta governativa, peraltro già sul tavolo da oltre un anno, che dovrà necessariamente passare per un preciso e puntuale iter parlamentare;

  • L’Agenzia verrebbe istituita solo ed esclusivamente per “controllare” i conti delle società professionistiche di calcio (nessun altro sport verrebbe coinvolto …);

  • L’Agenzia sostiuirebbe la COVISOC (o forse questa resterà …). La Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (“Co.Vi.So.C.”). è stata istituita presso la FIGC ed è formata da un Presidente e da quattro componenti, nominati a maggioranza qualificata dal Consiglio federale, in possesso dei requisiti di cui all’art. 36, comma 3 dello Statuto federale. Il mandato dei componenti della Co.Vi.So.C. ha durata quadriennale ed è rinnovabile per non più di due volte.
    Tutte le cariche e gli incarichi previsti nei commi precedenti sono incompatibili con qualsiasi altra carica o incarico federale, ad eccezione della carica di componente degli Organi del Sistema delle Licenze UEFA, del Sistema delle Licenze Nazionali e della Co.Vi.So.F.. I componenti della Co.Vi.So.C. e gli ispettori sono tenuti alla stretta osservanza del segreto d’ufficio. Ad essi è fatto divieto di avere rapporti di qualsiasi natura con le società soggette a vigilanza; tale divieto permane per un anno dopo la cessazione dell'incarico. La Co.Vi.So.C. esercita le sue funzioni secondo un Regolamento interno dalla stessa predisposto ed approvato dal Consiglio federale.

    La Co.Vi.So.C. formula proposte al Presidente federale per l’individuazione degli indirizzi e dei criteri per l’esercizio dei poteri spettanti alla FIGC nelle materie concernenti l’applicazione degli artt. 12 e 13 della legge 23 marzo 1981, n. 91 e, in generale, sugli aspetti economico-finanziari del calcio professionistico. La Co.Vi.So.C. inoltre, su richiesta del Presidente federale, fornisce pareri su questioni di propria competenza. Al solo scopo di garantire il regolare svolgimento dei Campionati, così come previsto dall’art. 12, comma 1, della legge 23 marzo 1981, n. 91, modificato dalla legge 18 novembre 1996, n. 586, alla Co.Vi.So.C. è attribuita una funzione di controllo sull’equilibrio economico-finanziario delle società di calcio professionistiche e sul rispetto dei principi di corretta gestione.

    Nell’ambito della sua attività la Co.Vi.So.C. può proporre l’attivazione di indagini e procedimenti disciplinari.

Il mondo sportivo ritiene che si sia di fronte ad una possibile lesione del diritto di autonomia dello sport. A mio parere, invece, questo timore è del tutto infondato. Anzi.

Oggi si sta discutendo una proposta che è ben lontana da quella del 2021 quando, per poco, l’Italia non rischiava di vedersi esclusa dalla Olimpiadi. Cosa avvenne allora ?

A seguito dell’avvento della legge 30 dicembre 2018, n. 1451 con cui la Società Sport e Salute S.p.a. è subentrata alla CONI Servizi S.p.a. il CIO riteneva che fosse lesa l’autonomia del CONI e dell’ordinamento sportivo dall’ingerenza dello Stato. Nella versione originaria il CONI Spa era una società pubblica il cui capitale era interamente detenuto Ministero dell’economia e delle finanze, con l’obiettivo di offrire al CONI il necessario supporto nello svolgimento dei suo compiti quale ente pubblico rappresentativo dello sport in Italia. (TRATTO DA IL DECRETO “SALVA OLIMPIADI” NON CONTA SOLO COME PASS PER TOKYO 2020-21 - Diritto dello Sport dell’Avv. Luca Zambelli Avvocato nel Foro di Bologna e Dottorando di ricerca nell’Università di Bologna)

Il CIO aveva rilevato come il trasferimento di competenze e di risorse a Sport e Salute S.p.a. non avesse solamente implicazioni legate alla denominazione dell’ente, ma portasse con sé rilevanti modifiche nella struttura e di conseguenza nella gestione delle risorse che ogni anno lo Stato italiano stanzia a favore dello sport. Risorse che fino all’introduzione del nuovo ente venivano gestite completamente in autonomia dalla Coni Servizi S.p.a, a tutti gli effetti controllata dal Comitato Olimpico Italiano, il quale ne utilizzava una parte per l’approvvigionamento delle squadre olimpiche e tutti gli aspetti correlati, mentre il resto veniva utilizzato per i progetti di promozione dello sport e in parte distribuito tra le varie federazioni nazionali.

La nuova configurazione, dettata dall’art. 1, co. 630 della l. 145/2018 prevedeva, invece, la destinazione al CONI di 45 milioni di euro annui per la gestione di impianti sportivi, attività di club sportivi, palestre e altre attività sportive, mentre 363 milioni sono destinati a Sport e Salute S.p.a. per il finanziamento delle spese relative al proprio funzionamento e alle proprie attività istituzionali, nonché per la copertura degli oneri relativi alla preparazione olimpica e al supporto alla delegazione italiana.

L’aspetto più rilevante di questa trasformazione è rappresentato dal fatto che Sport e Salute S.p.a. è governata da un consiglio di amministrazione composto da tre membri, di cui uno con funzioni di presidente, nominato dall’autorità di Governo competente in materia di sport (quindi dal Ministro dello Sport o dal sottosegretario competente), previo parere delle commissioni parlamentari competenti, mentre gli altri componenti sono nominati rispettivamente dal Ministro della salute e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti.

Diversamente i componenti del consiglio di amministrazione della Coni Servizi S.p.a., nonostante il capitale fosse comunque detenuto interamente dal MEF, erano designati direttamente dal CONI e di fatto andavano molto spesso a coincidere con i soggetti che ricoprivano le cariche di vertice nel Comitato Olimpico, non essendo previste particolari incompatibilità dalla legge del 2002 istitutiva della società.

In poche parole, se prima l’intero gettito delle risorse (oltre 400 milioni di euro per l’anno 2019) era interamente gestito dal CONI e dai suoi rappresentati, con il passaggio delle competenze in capo a Sport e Salute S.p.a., solamente una parte residuale di queste è demandata al potere di spesa del CONI, mentre la parte più consistente viene messa a disposizione società a nomina governativa, con un indubbio ridimensionamento e con la probabile lesione di quell’assoluta centralità che il CONI aveva ricoperto fino a quel momento. L’altro aspetto particolarmente controverso della l. 145/2018 è stato quello relativo al personale del CONI in quanto, ai sensi del d.l. 8 luglio 2002, n. 138, i lavoratori e anche i dirigenti alle dipendenze dell'ente pubblico passò alle dipendenze della Coni Servizi S.p.a. e con il successivo intervento fu automaticamente inserito nei ruoli di Sport e Salute S.p.a., lasciando il CONI senza una dotazione organica ben precisa (…)

Tutto poi “rientrò” (e noi fummo ammessi alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo) grazie all’intervento governativo: Di fatto il d.l del 29 gennaio 2021, n. 5, con cui il Consiglio dei Ministri poche ore prima delle sue dimissioni nella convulsa crisi di Governo - innescata nel pieno della pandemia da Covid-19 - è infatti intervenutp per porre rimedio ad una situazione che avrebbe potuto portare a conseguenze tragiche per l’intero sport italiano.

All’art. 1, co. 2 del c.d. Decreto “Salva Coni”, veniva infatti previsto che al CONI fosse assegnata una propria dotazione organica “al fine di assicurare la sua piena operatività e la sua autonomia e indipendenza quale componente del Comitato olimpico internazionale, il Comitato olimpico nazionale italiano, di seguito CONI, per l'espletamento dei compiti relativi al proprio funzionamento e alle proprie attività istituzionali”. In buona sostanza, le poche disposizioni del d.l. 5/2021 hanno riportato in capo al CONI quella dotazione di personale necessaria per rendere autonoma la sua azione rispetto a Sport e Salute S.p.a..

Oggi, con la proposta di isitutire un’Agenzia, siamo - e di molto - lontani dal minare l’autonomia dello sport. Anzi. A mio parere siamo proprio nella direzione opposta. Tralasciando il fatto che lo sport professionisto riceve risorse (e non poche) da tutti i Cittadini anche negli altri Paesi (tra tutti l’Inghilterra … che con la Premier la fa da padrona nel palcoscenico calcistico mondiale), si sono dotati di organismi terzi ed indipendenti …

RAINEWS 25 APRILE 2022
Il governo britannico annuncia una autorità di controllo sul calcio

Il nuovo organismo indipendente potrà effettuare controlli sui bilanci dei club, sui proprietari, sui dirigenti e sulle fonti di finanziamento. La notizia dopo la vicenda Abramovich-Chelsea e l'acquisto del New Castle da parte dei sauditi


SPORT E CONCORDATO MINORE
(DA ITALIAOGGI - DIRITTO E SPORT)

Il tribunale di Forlì, con il voto contrario dell’Agenzia delle entrate, ha approvato un ‘concordato minore’ presentato dal debitore, prevedente il pagamento del 15 % del credito fiscale, a saldo e stralcio e liberazione integrale del credito erariale ben maggiore.

Il concordato minore è la procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, cui non può accedere il consumatore, basata su una proposta di soddisfacimento dei crediti formulata dal debitore, che viene sottoposta alla valutazione dei creditori e al giudizio di omologazione del Tribunale.

La sentenza del giudice forlivese è assolutamente innovativa ed è tra le prime in Italia: il ‘concordato minore’ viene ritenuto applicabile per esdebitare i soggetti responsabili di Asd che si trovano destinatari delle notifiche di cartelle esattoriali. La sentenza, inoltre, è assolutamente peculiare perché fa diretta applicazione di una norma del Codice della crisi (entrato in vigore solo nel luglio 2022) che consente di esdebitare anche altri soggetti obbligati solidamente verso l’Agenzia delle entrate per lo stesso debito: è il caso dell’Asd riminese che vedeva un altro soggetto coinvolto dalla notifica delle mega-cartelle esattoriali, del tutto privo di redditi e patrimonio.


PRESIDENTE ASSOCIATIVO E AVVISO DI ACCERTAMENTO

In tema di associazioni dilettantistiche sportive, è legittima la notificazione dell’avviso di accertamento nei confronti del solo soggetto che ha agito per l’associazione, in quanto, essendo il medesimo solidalmente obbligato con l’associazione ai sensi dell’art. 38 cod. civ., l’Amministrazione finanziaria, in applicazione dell’art. 1292 c.c., ha la facoltà di scegliere l’obbligato al quale rivolgersi, non essendo necessariamente tenuta alla notificazione dell’avviso anche nei confronti dell’associazione. Così ha disposto la Cassazione civile con l’ordinanza n. 9980/2024.

Cass Civ Aprile 24 Resp Presidente
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SPORT E TUTELA DEI MINORI

Proseguono nel mese di Maggio gli incontri dibattito promossi ed organizzati da OINP (Osservatorio Italiano Enti Non Profit APS) gli incontri dedicati alla tutela dei minori nello sport. Sarò presente a tutti gli incontri in veste di relatore.

  • LUNEDI’ 6 MAGGIO A COMO

  • GIOVEDI’ 16 MAGGIO GENOVA

  • GIOVEDI’ 30 MAGGIO RIETI

(TUTTE LE INFO SU WWW.OINP.IT)

OINP CONVEGNI DI MAGGIO

SPECIALE SALTO 24

Si svolgerà da Giovedì 9 a Lunedì 13 maggio l’edizione 2024 del Salone. Il Salone Internazionale del Libro è un progetto di promozione del libro, della lettura e della cultura, la cui prima edizione risale al 1988. Si tratta della più importante manifestazione italiana nel campo dell'editoria.

AL SALONE DEL LIBRO PER PARLARE DI DIRITTO

Giovedì 9 alle 17:30 sarò ospite dell’Arma dei Carabinieri per parlare della mia esperienza da podcaster e, più in particolare, per raccontare il progetto Diritto e Rovescio e DailyLex ovvero di come ho portato diritto e diritti in podcast.

Tema centrale sarà VOCI DALLA RASSEGNA la proposta editoriale della redazione della Rassegna dell’Arma dei Carabinieri nata allo scopo di avvicinare il grande pubblico ai temi di tutela della legalità attraverso un altro medium differente e grazie alla collaborazione degli autori degli articoli pubblicati sulla rivista.
La Rassegna dell’Arma dei Carabinieri è la rivista scientifica dell’Arma riconosciuta dall’ANVUR (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della Ricerca) per l’area 12 “Scienze Giuridiche”.

L’ARTE DI CORRERE

Il Salone del Libro è da sempre vicino alla sport anche con un podcast dedicato: FUORICLASSE (nell’ultima puntata con un focus per onorare il Giro D’italia sul CICLISMO PIEMONTE E I SUOI CAMPIONI).

SEGUI TUTTI GLI EVENTI DEL SALONE DEDICATI ALLO SPORT COLLEGANDOTI AL PROGRAMMA DELLA SALA OLIMPICA

Segnalo: giovedì 9 maggio alle ore 14.15 Il sogno azzurro con i campioni Con Nicolò Martinenghi, Antilai Sandrini, Donato Telesca e Giulia Zonca che ci faranno scoprire i sacrifici e il lavoro dietro alla frase "Andrò alle Olimpiadi" e  domenica 12 maggio alle 12.00 dedicato alle donne nello sport, con: Monica Contrafatto, Rossella Fiamingo, Giulia Terzi e Linda Cerruti.


CONSIGLI DI ASCOLTO E LETTURA
Per il 75° anniversario della tragedia di Superga consiglio il bellissimo podcast di Diego Fornero INVINCIBILI IL GRANDE TORINO

GIUSPPE CULICCHIA E GLI AMORI IMPOSSIBILI

Sabato 4 Maggio ho assistito alla presentazione dell’ultima fatica di Giuseppe Culicchia presso la bellissima libreria (indipendente) Ca’libro a Ciriè.

IL LIBRO DELL’AMORE IMPOSSIBILE
A Napoli, come nella teoria della relatività, spazio e tempo si curvano, le epoche si sovrappongono e si stratificano. Fondata dai Greci, passata attraverso i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Spagnoli, a Napoli ogni manifestazione della vita, anche la più profana, porta in sé qualcosa di profondamente sacro. Questo spiega a Giuseppe Culicchia, in una passeggiata napoletana, Francesco Durante, grande scrittore e suo caro amico. Una guida d'eccezione che lo conduce a Palazzo Zevallos Stigliano, in via Toledo, davanti al quadro di una giovane "con il capo coperto da un velo, le mani giunte e gli occhi tristissimi". È il ritratto di Giulia Spinelli, una ragazza di buona famiglia che si innamorò del suo maestro di musica, Giovanni Battista Pergolesi. Seduti uno accanto all'altra al pianoforte, i due scoprirono un sentimento fortissimo e puro che dalle loro mani bramose di sfiorarsi presto divampò nei loro cuori. È proprio qui, però, che comincia la storia tragica di questo amore impossibile. Per salvare la vita del suo amato, Giulia scelse infatti la clausura. E il giorno della monacazione, Pergolesi suonò l'organo mentre lei prendeva i voti. Fu l'ultima volta che si videro, e dal dolore del distacco sgorgarono le note dello Stabat Mater, l'opera più celebre del musicista.

CHI E’ GIUSPPE CULICCHIA
Nato e cresciuto a Torino le sue prime prove letterarie sono stati alcuni racconti inclusi nell'antologia Papergang (1990) nell'ambito del progetto di scrittura giovanile "Under 25" , curato da Pier Vittorio Tondelli per Transeuropa Edizioni. Nel 1994 è stato pubblicato il suo primo romanzo Tutti giù per terra (Premio Montblanc 1993 e Premio Grinzane Cavour Esordienti 1995), con il quale è stato in copertina sull'Indice dei Libri del Mese diretto da Cesare Cases, e dal quale nel 1997 è stato tratto un film diretto da Davide Ferrario con Valerio Mastandrea. Walter, il ventenne protagonista del libro, è a tutti gli effetti il primo "precario" della narrativa italiana. Con Il paese delle meraviglie, romanzo ambientato nell'Italia del 1977, ha affrontato il tema dei cosiddetti Anni di Piombo, visti attraverso gli occhi dei due protagonisti adolescenti Attila e Zazzi. In Brucia la città ha raccontato invece il tempo presente, ovvero gli anni della cocaina (l'autore ha dichiarato in più occasioni che il titolo di lavoro del libro era "Noi pupazzi di neve"). Il suo Torino è casa mia, uscito nel 2005 nella collana Contromano di Laterza, è diventato un long-seller.

Per Feltrinelli ha curato la traduzione del romanzo Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain. Per Einaudi ha curato la traduzione dei romanzi American Psycho, Lunar Park e Imperial Bedrooms di Bret Easton Ellis. Per Garzanti ha tradotto nel 2001 la raccolta di racconti di F.X. Toole Lo sfidante, da cui Clint Eastwood ha tratto il film Million Dollar Baby e dal francese il saggio Perché i mega-ricchi stanno distruggendo il Pianeta di Hervé Kempf. Per minimum fax ha tradotto i Racconti dell'Età del Jazz di Francis Scott Fitzgerald.

I suoi libri sono stati pubblicati in Germania, Francia, Spagna, Catalogna, Paesi Bassi, Grecia, Russia, Romania, Repubblica Ceca, Corea del Sud, Turchia.

Dal 2007 al 2009 ha diretto il Bookstock Village della Fiera del Libro di Torino. Nel 2014 ha diretto la sezione Officina del Salone del Libro di Torino. Dal 1994 collabora con l'inserto Tuttolibri del quotidiano La Stampa, occupandosi solo di autori stranieri. Cura da diversi anni una rubrica sul settimanale Torinosette in allegato al medesimo quotidiano: Muri e duri (da cui è tratto l'omonimo libro) per tre anni, A spasso con Anselm (da cui è tratto l'omonimo libro) e da settembre 2008 Gente di Torino. Nel corso degli anni ha intervistato tra gli altri Joe Strummer, Isabelle Huppert, Fernanda Pivano, Bret Easton Ellis, Jonathan Safran Foer, Alberto Arbasino, Joey Ramone, Bruno Dumont. Ha inoltre scritto il testo introduttivo del libro fotografico "Piemonte" di Josef Koudelka (Magnum) e collaborato con l'artista Paolo Grassino per la realizzazione del volume Ossa Rotte.

Nel febbraio 2021 pubblica il romanzo Il tempo di vivere con te sul cugino Walter Alasia, militante delle Brigate Rosse ucciso dalla polizia durante un tentativo di arresto nel dicembre 1976. Dello stesso anno anche A Venezia con un piccione in testa. Storia tragicomica degli italiani in ferie (Ed. Solferino). Del 2022 è la pubblicazione di Berlino è casa (leggi qui la recensione)

Tutto il suo amore per il Toro lo ritroviamo anche nel 2019 quando ha pubblicato Superga 1949 - il destino del Grande Torino, ultima epopea dell’Italia Unita (per Solferino).


BONUS

75 anni fa 31 eroi divennero immortali, 75 anni fa gli eroi del Grande Torino entrarono nei nostri cuori e in quello di ogni appassionato di calcio per sempre lasciando questa terra.

Tutti tifavano quei colori, comunque simpatizzavano per essi, tutti sapevano a memoria la filastrocca, Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola. Anche chi il calcio mai lo aveva seguito.” - Paolo Vietti

4 maggio 1949 — 4 maggio 2024, mai dimenticati.

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